Giunge con molto piacere la notizia che il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha deciso di conferire alla ASD Polisportiva Santa Bona la stella d’oro CONI al merito sportivo. Momento di grande soddisfazione per il presidente Leonardo Bon che coglie l’occasione per riassemblare i ricordi di questa fantastica avventura che è la Polisportiva Santa Bona.
“Oggi siamo conosciuti per le discipline che pratichiamo”, inizia Leonardo Bon, “ovvero la Lotta e Pesistica Olimpica, il Calcio e la Pallacanestro, ma nella sua lunga storia la Polisportiva Santa Bona è stata un contenitore di molte discipline”.
“Nasce nel 1946, per l’opera di alcuni volontari, tra cui il parroco, Bentivoglio Biscaro, Alberto Geromel, Antonio Garatti e Giuseppe Gallinaro, prendendo come primo nome G.S. Juventina”, precisa il presidente trevigiano, “e come discipline proponeva calcio, pallacanestro, bocce, ping pong, pattinaggio veloce, atletica leggera, ciclismo, nuoto, pallavolo e sci, raccogliendo successi a livello provinciale e regionale.Successivamente ci fu un cambio di denominazione, passando da Juventina a U.S. Della Siega-ju, che durò fino al 1966 anno in cui l’assemblea dei soci e il consiglio direttivo assunsero come nome l’attuale Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Santa Bona.”
“In quel periodo entrai in scena pure io “, ricorda sorridendo Bon, “prima come atleta, poi come dirigente e infine come Presidente dal 1986. Mi sentivo addosso l’impegno del volontariato, che tuttora permea la società, e decisi di dedicare gran parte del mio tempo libero per portare avanti questa fantastica realtà che da anni fa miracoli per il tessuto sociale del quartiere e della città di Treviso. Molte delle discipline iniziali andarono a morire, solo il Calcio può vantare la presenza storica e fissa all’interno della Polisportiva. Ferma fu la regola che tuttora vige: la disciplina può far parte del parco di quelle offerte dalla Polisportiva solo se esiste una componente dirigenziale e tecnica che se ne occupa, rigorosamente in maniera gratuita e volontaria e se sussistono i fondi che permettono di svolgere decorosamente e con dignità l’attività agonistica. Le porte non sono mai chiuse, per nessuno, ma chi entra deve capire lo spirito di volontariato che è il cuore pulsante della Polisportiva.”
“Così ha fatto il settore Lotta e Pesi” Leonardo ritorna ai giorni febbrili del 1975, “che ha iniziato in una piccola stanzina nella struttura parrocchiale e successivamente si è costruito, in maniera autonoma, gli impianti su cui tuttora si allenano. Perché è così che funziona, abbiamo una convenzione con la parrocchia per lo sfruttamento degli impianti con l’obbligo della manutenzione ordinaria e straordinaria. E’ sempre stato difficile l’aspetto economico, oggi più che mai, anche perché abbiamo deciso di mettere al bando sponsor e falsi finanziatori, che prima promettono aiuto incondizionato e poi presentano il conto, sfruttando un modello di volontariato, snobbato dal mondo politico e delle istituzioni, che dal 1946 ci permette di essere ancora qua, mitigando quelli che sono i contrasti sociali che pervadono la società attuale, senza chiudere le porte a nessuno”.
“Abbiamo sempre favorito l’integrazione,” sottolinea veemente il presidente trevigiano,” sia che passasse attraverso un campo da calcio, un tiro da 3 a pallacanestro o una materassina da lotta, cavalcando i conflitti dei vari tempi. Ed è una soddisfazione immensa vedere che il lavoro volontario dei nostri tecnici e dirigenti, alla fine ha creato dei giovani perfettamente integrati con la società italiana.”
“Anche l’aspetto sportivo è appagante,” è orgoglioso ora Leonardo, “con il Calcio abbiamo tutte le classi giovanili fino alla juniores, oltre agli amatori e agli appassionati ex-calciatori. La pallacanestro, riaperta nel 2011, sta crescendo. La squadra è in prima divisione e c’è uno splendido gruppo di amatori che continua a divertirsi con il canestro. Il settore Lotta e Pesi è il fiore all’occhiello, stabilmente nelle classifiche nazionali, sforna atleti che vestono la maglia azzurra e coinvolge un gruppo di persone che lavorano duro e forniscono un servizio completo, dai ragazzini di 5 anni a persone più anziane che continuano a mantenersi in forma. Hanno una media di un campione italiano all’anno, fanno regolarmente attività internazionale, nel passato qualcuno di loro è andato pure a mondiali ed europei e quest’anno hanno raccolto più di 10 medaglie in campo nazionale.”
“Al momento siamo affiliati a 4 Federazioni Sportive Nazionali”, riassume Leonardo Bon, ”FIJLKAM, FIPE, FIGC e FIP oltre a due enti di promozione sportiva CSAin, con Lotta Pesi Cultura Fisica e Calcio, oltre al CSI per il basket amatoriale. Contiamo circa 450 soci, più di 150 nel calcio, oltre 50 nel basket e i rimanenti 250 nel settore Lotta e Pesi tra i vari corsi che propongono. Le attività sono completamente autogestite dal punto di vista economico, con le quote associative, più un piccolo aiuto da parte delle istituzioni e dagli amici che accettano di fornirci un contributo a titolo di liberalità.”
Può così essere riassunta la Polisportiva Santa Bona, a pieno diritto una delle eccellenze del panorama sportivo trevigiano e nazionale. Da molti anni loro lottano per noi e sono sempre alla ricerca di qualcuno che lotti con loro!