Polisportiva Santa Bona a un passo dal tricolore Argento pesante

I Campionati assoluti a squadre di lotta grecoromana si sono svolti a  Padova all’interno della Fiera  “tutti in fiera” con  una importante risposta di pubblico. Lotta al alto livello con diversi lottatori olimpici impegnati , ma soprattutto riflettori puntati sulla medaglia d’oro olimpica, Andrea Miguzzi, vera star della manifestazione.  E’ stato proprio lui a negare ai trevigiani della Polisportiva Santa Bona l’agognato titolo assoluto, portando, con merito lo scudetto alle FF.OO Roma.  L’incontro decisivo di Minguzzi con il trevigiano Sernek è risultato molto tecnico e di  intensità, come per altro tutti i combattimenti della finalissima.  E’ stato il rappresentante della Polisportiva, Geza Molnar che, nei 60 kg battendo in maniera netta il nazionale Pira delle FF.OO,  ha surriscaldato l’ambiente.  Poliziotti increduli che subito hanno pareggiato il conto con Magni nei 70 kg.  Questi ha superato Giorgio Gastaldon, sicuramente il miglior giovane del torneo, coriaceo e molto tecnico.  Altro disco rosso di Arfè nei confronti di Germano Crosato, poi l’incontro di Minguzzi e finalissima di Maikel Santiesteban che ha fatto impazzire il nazionale Scibilia.  Risultato sportivo finale 3 a 2 per le FF.OO con plauso alla formazione trevigiana capace di ribaltare ancora una volta i pronostici.  La polisportiva aveva superato i quarti con vittoria per 3 a 2 nei confronti della Portuali Ravenna.  (Vittorie squillanti di Molnar-Sernek e Zanatta). La semifinale ha posto difronte i trevigiani ad un’altra formazione di Catania, outsider alla vittoria finale (alla fine terzi assoluti con Rovereto), per 3 a 2 con vittorie determinanti di Molnar –Gastaldon e Santiesteban) e poi la finalissima.
Il tecnico della formazione trevigiana, Angelo Biscaro (tecnico responsabile anche del Veneto) aveva presentato nei 60 kg Gesa Molnar; nei 70 kg Giorgio Gastaldon e Matteo Polo; negli 80 kg Germano Crosato e Matteo Santi; nei 90 kg Deja Sernek e Filippo Marotto; nei 120 kg Alessandro Zanatta e Maikel Santiesteban.

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