Nemmeno la formazione trevigiana si aspettava una partecipazione così massiccia ai campionati mondiali master in programma da venerdì prossimo al palasport olimpico di Atene.
I 4 moschettieri trevigiani, così sono stati subito sopranominati, in lizza sono Paolo Torresan, Felice Biscaro, Mauro Marotto e Germano Crosato.
Paolo che si presenterà nei 59 kg, è il lottatore trevigiano con più esperienza internazionale in quanto per un lungo periodo faceva parte della nazionale italiana.
Ha conquistato una miriade di titoli nazionali tra i quali spiccano i quattro titoli assoluti vinti con la Polisportiva Santa Bona.
Quest’ anno ai campionati italiani master, non ha avuto rivali che potevano impensierirlo. Dovrà vedersela con russi ed iraniani sempre molto competitivi in questa categoria.
A salire di categoria troviamo nei 69 kg, Felice Biscaro, vice campione italiano master in carica che sicuramente ci potrà regalare qualche soddisfazione.
Nei 74 kg, Germano Crosato si cimenterà nella categoria più dura con campionissimi di primissimo livello, inclusi gli americani e cubani.
Completa il poker trevigiano, l’85 kg con Mauro Marotto, neo campione italiano master.Sicuramente un buon sorteggio lo potrebbe portare lontano.
Lottatori super caricati che coronano il sogno di una lunga carriera.
Il primo atleta a scendere in materassina sarà Torresan, seguito nella stessa giornata da Biscaro e poi gli altri.
Una scuola quella trevigiana che conferma la sua bontà ed una presenza massiccia in tutte le categorie sia a livello maschile che femminile.
Così si racconta Paolo Torresan.
“Spero di non concedere emozioni importanti alla mia prestazione. Sicuramente a 52 anni, dopo l’ultimo assoluto vinto a 35 anni per me è un grandissimo stimolo.
Tutti quanti abbiamo dato l’anima negli allenamenti dopo esserci confrontati se partecipare o meno a questo campionato del mondo.
La consapevolezza di partecipare alla rassegna mondiale più importante ha fatto scattare in noi qualcosa di speciale, nonostante le difficoltà economiche.
Siamo in completo autofinanziamento poichè non siamo riusciti a trovare anche il più minimo aiuto, d’altronde la nostra Polisportiva Santa Bona non poteva.”